Indicazioni generali per la ristrutturazione e bonifica in caso di presenza di muffe, di Bernhard Oberrauch.
Soluzione delle cause
Prima di tutto devono essere risolte le cause- un mancato isolamento termico, ponti termici, mancato arieggiamento, infiltrazioni d'acqua, ecc. Una misurazione qualitativa e quantitativa delle muffe può essere utile.
Disinfettanti
Si possono spruzzare degli disinfettanti sulle superfici come supporto aggiuntivo. La misura primaria rimane la rimozione fisica del materiale contenente le spore di muffe. Anche le spore morte possono provocare allergie. Come liquido disinfettante, dove viene utilizzato, è ammesso soltanto acqua ossigenata o alcool, perché meno danneggianti per la salute.
HabitVital rifiuta esplicitamente metodi come “Fogging” e “trattamenti aria con ozono” dell'intera aria, secondo le ricerche scientifiche sono inutili perché non funzionanti, vedi anche le raccomandazioni dell'ufficio ambiente Germania “Umweltbundesamt- Presseinformation Nr. 26/2009” (PDF in lingua tedesca), ed anche i seguenti documenti in lingua tedesca di Meider Judith: Bachelorarbeit über Desinfektion (tesi sulla disinfezione) e "Grenzen und Möglichkeiten beim Einsatz von Desinfektionsmitteln bzw. Bioziden bei Schimmelpilzschäden" (articolo sul potenziale ed i limiti nell'utilizzo di sostanze disinfettati e biocidi in danni di muffe).
1. Alcool nella concentrazione del 70%, eventualmente con l'aggiunta di 3% di acido salicilico. Si deve fare attenzione al pericolo di esplosione.
2. Acqua ossigenata non diluita nella concentrazione di 35%. Questa può corrodere alcuni metalli, lì si dovrà utilizzare alcool.
Se si volesse nebulizzare con acqua pura, si dovrà effettuare dopo di questo la pulizia fine.
Ristrutturazione, rimozione del materiale e pulizia fine
1. Tutte le muffe dai materiali devono essere rimosse, il materiale contenente muffa deve essere tolto. Durante questi lavori devono essere utilizzate delle ventole di grande capacità. La polvere che si forma nella rimozione del materiale deve essere aspirato subito verso l'esterno utilizzando un sistema professionale con aspirapolvere con filtro HEPA di grande capacità ed emissione verso l'esterno. Un buon esempio è il sistema D-Mir®.
2. Con attrezzi adeguati (frese, spatole) vengono rimossi i materiali contenenti spore di muffa, aspirando la polvere come descritto sopra per non contaminare aggiuntivamente i vani.
3. Effettuare una pulizia fine di tutte le superfici incluso i mobili che non si possono rimuovere, aspirando la polvere come descritto sopra. Come “pulizia fine” si intende esclusivamente una pulizia che aspira tutte le polveri e polveri fini, però questa non sostituisce una pulizia “classica” che comprende anche le diverse macchie ecc.
Dopo di ciò tutto il volume delle stanze da bonificare viene pulito con degli filtranti d'aria con filtri HEPA ad aria circolante.
4. Dopo ciò può essere effettuata la misurazione di controllo, per verificare il successo della bonifica.
5. Il materiale rimosso viene sostituito con del materiale nuovo. Da preferire sono materiali alcalici con grande capacità di assorbire vapore.
Raccomandiamo intonaci in calce idrata naturale (NHL) o in grassello di calce, con tinteggiature in grassello di calce o pitture di silicato altamente alcalici (da preferire sono le pitture di silicato bi-componenti). Anche con questi lavori si raccomanda un sistema di ventola e aspirapolvere come sopra descritto per evitare di portare polvere nell'appartamento.