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Criteri per la valutazione e bonifica della qualità dell'aria.

Muffa - valutazione

Vale per ambienti interni abitati.

•   I valori sopra indicati rispecchiano soltanto considaerazioni quantitativi, non sono da considerare assoluti e devono essere valutati secondo la situazione specifica.
•   Le muffe nell'aria interna devono corrispondere all'aria esterna ed essere valutate sia quantiativamente che qualitativamente.
•   Per la valutazione dell'impatto salutare sono da coinvolgere dei medici ambientali. Per persone sensibil (persone con reazioni allergiche, ecc.), in funzione dell'utilizzo dei vani interni, anche concentrazioni bassissime posssono provocare disturbi salutari.

Enius ha pubblicato un buon riassunto per la valutazione, vedi (in lingua tedesca) enius

Bibliografia: C.Y. Rao, A. Burge und J.C.S. Chang: Review of Quantitative Standards and Guidelines for Fungi in Indoor Air

Data: 09.08..2004, Autore: Dipl. Biologe Thomas Müller

Muffa - misurazione

Misurazione dell'aria interna

Per ogni situazione va sviluppata una strategia ageguata. Si misura anche l'aria esterna per un confronto, siccome l'aria interna dovrebbe contenere meno spore dell'aria esterna.

Come standard si eseguono le prese della prova con piastre MEA (estratto di malto), DG18 e musse sulle particelle d'aria (con portatori ogetto di Holbach), le ultime per poter verificare anche le spore che non riescono a germogliare.

Le piastre normalmente si fanno germogliare nel laboratorio a 25°C, ed in casi specifici anche a 37°. Oltre a questo è consigliabilie l'utilizzo di cani addestrati a trovare le muffe, sia come misurazione che come controllo della bonifica.

Muffa - indicazioni per la ristrutturazione e bonifica in caso di presenza di muffe

Soluzione delle cause

Prima di tutto devono essere risolte le cause- un mancato isolamento termico, ponti termici, mancato arieggiamento, infiltrazioni d'acqua, ecc. Una misurazione qualitativa e quantitativa delle muffe può essere utile.

Disinfettanti

Si possono spruzzare degli disinfettanti sulle superfici come supporto aggiuntivo. La misura primaria rimane la rimozione fisica del materiale contenente le spore di muffe. Anche le spore morte possono provocare allergie. Come liquido disinfettante, dove viene utilizzato, è ammesso soltanto acqua ossigenata o alcool, perché meno danneggianti per la salute.
HabitVital rifiuta esplicitamente metodi come “Fogging” e “trattamenti aria con ozono” dell'intera aria, secondo le ricerche scientifiche sono inutili perché non funzionanti, vedi anche le raccomandazioni dell'ufficio ambiente Germania  “Umweltbundesamt- Presseinformation Nr. 26/2009” (PDF in lingua tedesca), ed anche i seguenti documenti  in lingua tedesca di Meider Judith: Bachelorarbeit über Desinfektion (tesi sulla disinfezione) e "Grenzen und Möglichkeiten beim Einsatz von Desinfektionsmitteln bzw. Bioziden bei Schimmelpilzschäden" (articolo sul potenziale ed i limiti nell'utilizzo di sostanze disinfettati e biocidi in danni di muffe).
1. Alcool nella concentrazione del 70%, eventualmente con l'aggiunta di 3% di acido salicilico. Si deve fare attenzione al pericolo di esplosione.
2. Acqua ossigenata non diluita nella concentrazione di 35%. Questa può corrodere alcuni metalli, lì si dovrà utilizzare alcool.
Se si volesse nebulizzare con acqua pura, si dovrà effettuare dopo di questo la pulizia fine.

Ristrutturazione, rimozione del materiale e pulizia fine

1. Tutte le muffe dai materiali devono essere rimosse, il materiale contenente muffa deve essere tolto. Durante questi lavori devono essere utilizzate delle ventole di grande capacità. La polvere che si forma  nella rimozione del materiale deve essere aspirato subito verso l'esterno utilizzando un sistema professionale con aspirapolvere con filtro HEPA di grande capacità ed emissione verso l'esterno. Un buon esempio è il sistema D-Mir®.
2. Con attrezzi adeguati (frese, spatole) vengono rimossi i materiali contenenti spore di muffa, aspirando la polvere come descritto sopra per non contaminare aggiuntivamente i vani.
3. Effettuare una pulizia fine di tutte le superfici incluso i mobili che non si possono rimuovere, aspirando la polvere come descritto sopra. Come “pulizia fine” si intende esclusivamente una pulizia che aspira tutte le polveri e polveri fini, però questa non sostituisce una pulizia “classica” che comprende anche le diverse macchie ecc.
Dopo di ciò tutto il volume delle stanze da bonificare viene pulito con degli filtranti d'aria con filtri HEPA ad aria circolante.
4. Dopo ciò può essere effettuata la misurazione di controllo, per verificare il successo della bonifica.
5. Il materiale rimosso viene sostituito con del materiale nuovo. Da preferire sono materiali alcalici con grande capacità di assorbire vapore.
Raccomandiamo intonaci in calce idrata naturale (NHL) o in grassello di calce, con tinteggiature in  grassello di calce o pitture di silicato altamente alcalici (da preferire sono le  pitture di silicato bi-componenti). Anche con questi lavori si raccomanda un sistema di ventola e aspirapolvere come sopra descritto per evitare di portare polvere nell'appartamento.



 
 


 


Note